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BRER-AI
I SALVATORI IGNOTI
Maddalena Lenzo
prompt AI: "painting of a man and a woman standing next to each other both looking on the left, two influencer richly dressed, as two modern saints, walking in the streets of a contemporary city. image highly detailed in bright colors."

Santa Caterina d’Alessandria e San Sebastiano
Giovanni Martino Spanzotti
1496
Descrizione storica: l’opera Santa Caterina d’Alessandria e San Sebastiano è una delle tavole ricondotte al polittico della pala d’altare per la Cappella Dal Ponte, nella Chiesa di San Francesco a Casale di Monferrato.
Durante le soppressioni napoleoniche il polittico fu venduto e ancora oggi i diversi scomparti che componevano l’opera sono dispersi in diversi musei d’Europa. Per questo motivo, la paternità venne discussa a lungo. Infine, dopo una prima attribuzione a Defente Ferrari, il polittico venne ricondotto a Spanzotti e datato al 1496 circa.
Descrizione critica: l’opera rappresenta i due santi, Santa Caterina e San Sebastiano, in piedi uno a fianco all’altro, con lo sguardo rivolto a destra, verso Sant’Andrea, che corrisponde alla tavola centrale del Polittico.
Le due figure poggiano su un ricco pavimento di marmi policromi che insieme al paesaggio naturale alle loro spalle, costituisce l’ambientazione di tutti gli scomparti del primo livello della Pala. I personaggi e l’ambientazione sono quelli dell’artista, i due Santi rassomigliano a delle persone dell’epoca.
La rappresentazione estremamente dettagliata e i colori vividi impreziosiscono l’opera e la rendono estremamente vivida. L’eleganza dei Santi, con questo tipo di rappresentazione, è resa minuziosamente attraverso i più piccoli dettagli (i gioielli, le vesti, i capelli). Oltre alla ricchezza degli abiti anche il loro portamento, composto e sereno, accresce il senso di maestosità di queste figure e dell’intera opera.

Tutti santi e madonne
Maddalena Lenzo
2024
Siamo per la strada, camminando vero l’ufficio, tornando a casa, correndo verso la palestra, immersi nella confusione della nostra città, un chiasso familiare, a cui siamo abituati, fatto di luci e rumori. Improvvisamente, alzando un secondo lo sguardo, il chiasso diventa un brusio di sottofondo, le luci diventano uno sfondo, perché due figure definite, prendono il posto principale sulla scena.
Un uomo e una donna catturano la nostra attenzione, hanno un aspetto familiare ma al tempo stesso ci sono estranei. La confusione in cui noi siamo immersi non li raggiunge, rimangono imperturbabili, unici elementi definiti in un’ambientazione confusa. Una sensazione di rispetto e curiosità nasce in noi di fronte alla quiete di queste immagini.
Descrizione critica: l’immagine è una reinterpretazione della tavola di Spanzotti Santa Caterina d’Alessandria e San Sebastiano del 1496. L’immagine a prima vista appare completamente differente anche se i tratti sono semplicemente reinterpretati col tentativo di suscitare nel fruitore le stesse domande che cinquecento anni fa nascevano difronte ai due santi. I colori dell’immagine sono sgargianti, a riprendere la vividezza dei colori di Spanzotti, le figure sono vestite con abiti lussuosi e appariscenti, ispirandosi alla ricchezza dei due Santi, la scelta della città come sfondo e gli abiti contemporanei dei due personaggi riprendono la scelta dell’artista di attualizzare le due figure.
Chi riconosciamo come modello? Il tratto comune tra l’immagine e il quadro è il ruolo di quest’uomo e questa donna: sono due volti noti tra la folla, parte del popolo ma differenti; la posa, la postura, lo sguardo sereno e il dettaglio della rappresentazione rendono le due figure un punto che emerge dallo sfondo urbano.
Al tempo dell’artista, i santi erano coloro che radunavano attorno a sé la folla, creavano “tendenze”, venivano presi ad esempio. Se al tempo di Spanzotti questo ruolo era rivestito da due santi, oggi chi sono queste figure, riconoscibili nella folla? Chi oggi è preso a modello dalla nostra società? Potrebbero essere due cosiddetti “influencer”, due blogger, due youtuber, o due ricchi imprenditori. Chiunque essi siano, l’immagine vuole far riflettere su chi oggi nella società ricopra questo ruolo.
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